La SCUOLA i si trova a dover affrontare una delle urgenze emerse dalla crisi pandemica: IL DIFFUSO DISAGIO PSICOLOGICO GIOVANILE.

Il nostro obiettivo è quello di affrontare il disagio legato alle sofferenze psicologiche di bambini, adolescenti e ragazzi entrando nella classi faccia a faccia con gli studenti, offrendo sia un momento gruppale in cui poter tirare fuori il disagio di ogni singolo studente, sia offrendo soluzioni psicologiche reali e concrete.

Il progetto vuole raggiungere bambini, adolescenti, giovani e altrettante famiglie.

In modo più esteso si stima che il progetto possa coinvolgere, quali beneficiari indiretti, gli insegnanti delle scuole referenti in ambito educativo e tutte le persone che afferiscono al progetto. Verranno coinvolte inoltre società sportive, università e tutti i luoghi frequentati da giovani.

– Entrare nelle classi con gli studenti come prevenzione ed aiuto sul disagio psicologico ed emotivo
– Raccogliere i bisogni di ogni studente
– Fornire una adeguata figura psicologica allo studente che lo richiede
– Attivare percorsi di coinvolgimento per le famiglie che lo richiedono
– Creazione di ponti tra Scuola, Territorio e Servizi

Cosi come nelle scuole, anche nelle società sportive, IL DIFFUSO DISAGIO PSICOLOGICO GIOVANILE avanza drasticamente.

Il nostro obiettivo è quello di affrontare il disagio legato alle sofferenze psicologiche di bambini, adolescenti e ragazzi entrando nelle società sportive faccia a faccia con i giovani sportivi, offrendo sia un momento gruppale in cui poter tirare fuori il disagio del singolo, sia offrendo soluzioni psicologiche reali e concrete.

Il progetto vuole raggiungere bambini, adolescenti, giovani e altrettante famiglie.
In modo più esteso si stima che il progetto possa coinvolgere, quali beneficiari indiretti, gli allenatori e dirigenti sportivi delle società sportive referenti in ambito sportivo e tutte le persone che afferiscono al progetto.

– Entrare nelle società sportive con i giovani sportivi come prevenzione ed aiuto sul disagio psicologico ed emotivo
– Raccogliere i bisogni del singolo
– Fornire una adeguata figura psicologica a chi lo richiede
– Attivare percorsi di coinvolgimento per le famiglie se richiesto
– Creazione di ponti tra società sportiva, Scuola, Territorio e Servizi
– Diminuire drasticamente il going-out della pratica sportiva

L’obiettivo di questo progetto è quello di fornire sostegno e strumenti ai Caregiver di soggetti anziani che necessitano di assistenza per disabilità fisica e/o cognitiva al fine di ridurre il disagio correlato al “burden”, all’isolamento sociale e al “burnout”, con conseguente ripercussione sull’anziano dipendente.

Per la realizzazione del nostro obiettivo è necessario il coinvolgimento di servizi di socializzazione per anziani, al fine di raggiungere le famiglie con soggetti in età geriatrica che necessitano appunto di assistenza.

Il progetto vuole:
– raggiungere i caregiver informali e formali che operano in ambito domiciliare, attraverso la attivazione di una rete di sostegno
– Promuovere la centralità del careviger con i suoi bisogni ed aspettative
– Favorire il ruolo del caregiver familiare volto all’intercettazione del disagio
– Attivare colloqui di sostegno, di rimotivazione e formazione volti a normalizzare l’esperienza “diversa”
– Favorire il ruolo del caregiver come guida nei momenti di difficoltà dell’anziano